La frizione è un componente fondamentale delle auto che tutti noi usiamo: il suo scopo è quello di trasmettere energia motrice dal motore al cambio. Si tratta di una parte molto delicata, la cui durata di vita dipende anche dallo stile di guida dell’automobilista, oltre che ovviamente all’usura del tempo. In questo articolo vi spiegheremo com’è fatta la frizione, quali sono le giuste abitudini al volante per preservarla in buono stato, quali sono i segnali per la sostituzione e il costo dell’eventuale intervento.
Frizione auto: come funziona
E’ difficile trovare qualcuno, patentato o non, che non abbia mai sentito parlare della frizione: “E’ il primo pedale da sinistra, basta spingerlo e cambiare marcia contemporaneamente”, ti verrà risposto dalla maggioranza. In realtà, il pedale è soltanto l’interfaccia tra la frizione e il guidatore. La frizione funziona scollegando momentaneamente il motore dalle ruote: durante i cambi di marcia, è necessario che queste due componenti siano separate perché rovineremmo molto in fretta il cambio. Il motore permette la rotazione dell’albero primario, separato dall’albero secondario da una coppia di dischi (uno collegato all’albero primario e uno al secondario). Durante il movimento, i due dischi sono solidali e la forza motrice passa dall’albero primario all’albero secondario per attrito. Il volano, invece, è fissato all’albero motore e permette un movimento indipendente dell’albero secondario. Tramite un sistema di molle, tra cui la molla diaframma, si forma un “pacco” tra il disco, lo spingidisco e il volano, costringendo la frizione a ruotare alla stessa velocità (decisa dall’albero primario). Premendo il pedale, il guidatore agisce sul cuscinetto reggispinta, che libera lo spingidisco dalla molla diaframma separando del tutto l’albero primario dal secondario. Una volta terminata la manovra di cambio marcia, il guidatore lascerà il pedale e il ciclo si ripeterà da capo.
Problemi frizione: quando sostituirla
Se la frizione “slitta” o strappa”, il problema può risiedere rispettivamente in una mancanza di attrito tra disco e volano (che fa muovere i due alberi a regimi differenti) e in un’usura allo spingidisco. Tutte queste situazioni suggeriscono di dare un’occhiata alla frizione prima che sia troppo tardi, il vostro meccanico di fiducia vi dirà se sarà necessario il cambio della frizione. Se invece la vostra macchina sembra in ottimo stato, evitate partenze brusche e non surriscaldate la frizione caricandola di lavoro.
Sostituzione frizione: i costi
Arriviamo alle note dolenti: la sostituzione frizione è una procedura che solo le officine specializzate sono in grado di fare. Il costo dei pezzi e quello della manodopera possono arrivare a costare diverse centinaia di euro l’uno, ma potreste cavarvela anche con meno. L’importante è che i ricambi siano di qualità, provenienti o dall’aftermarket o dalla casa costruttrice.